Con auto ironia Matteo Renzi ha ammesso “sulla scuola ho fatto un capolavoro, scontentando tutti”. E ha promesso di ascoltare ancora, di ascoltare meglio. Nella tabella che segue abbiamo raccolto ed evidenziato tutti i giudizi sulla legge offerti nelle audizioni che si sono tenute in Senato.

Emerge con chiarezza quale sia il nodo, il punto dolente della legge. Il 70% degli auditi non è d’accordo con la chiamata diretta degli insegnanti e l’abolizione della titolarità di sede.Il 73,3% non è favorevole alla valutazione dei docenti come prevista dalla buona scuola.È dunque su tali punti che si dovrebbe esercitare, in primo luogo, la volontà di ascolto e di ravvedimento espressa dal Presidente del Consiglio. Ci permettiamo di aggiungere un altro tema, su cui sarebbe opportuno dare un segno di buona volontà. Proponiamo cioè di procedere subito con le promesse assunzioni degli insegnanti, e di esaminare con più calma, ma comunque entro l’estate, il resto della legge. Affinchè non sembri che la stabilizzazione dei precari sia moneta di scambio o strumenti di pressione.

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